Il 50% dei 66.enni in pensione esercita ancora un’attività lucrativa. La percentuale scende al 10% tra i settantenni. 143mila ultrasessantacinquenni in Svizzera lavorano, pari a 3,2% della popolazione attiva occupata. I 2/3 degli interessati dichiara di continuare a lavorare per il piacere di affrontare una nuova sfida professionale, 1/3 per la necessità di completare le prestazioni di previdenza vecchiaia. La vecchaia dura sempre di più (In Svizzera c'è la più alta speranza di vita tra i paesi OCSE, 82,8 anni), ma come impiegare questo tempo? è oramai tramontato il mito della serena quiescenza, il traguardo della pensione è solo un passaggio professionale non più il momento per realizzare i sogni sospesi durante la vita cosiddetta attiva? Un esercito di pensionati al lavoro: diletto o necessità?
Nella pagina Ascolta è possibile risentire , come d'abitudine, la puntata andata in onda e in aggiunta, è disponibile la testimonianza registrata di Silvano Beffa, pensionato membro di Innovage Ticino, un'associazione che raggruppa professionisti altamente qualificati, in pensione o prepensionamento che si impegnano gratuitamente nel mondo del volontariato sociale. La voce del 78enne, ex capo marketing è un invito a godere di tutto quello che la vita offre e un esempio da seguire.
Un esercito di pensionati al lavoro: diletto o necessità?
Une interview de Silvano Beffa, retraité et membre d'Innovage Tessin sur RSI Rete Uno le 22 janvier 2014. La voix de cet ancien directeur du marketing de 78 ans est une invitation à profiter de tout ce que la vie peut offrir - un exemple à suivre.
